BENELLI

BENELLI (2)

Martedì, 21 Maggio 2019 07:54

Nuova Benelli 502C

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Linee aggressive ed anima eccentrica, 502C è la nuova urban cruiser della Casa del Leoncino pensata per chi ama distinguersi con stile ed eleganza per le strade cittadine in sella ad una moto sfrontata e moderna. Una vera e propria rivoluzione in casa Benelli, che inaugura la sua nuova linea cruiser, proponendo una naked dalla spiccata personalità e dal design contemporaneo, grazie a pedane avanzate, come vuole la tradizione custom, sella comoda e spaziosa con una altezza di 750mm da terra e ad un gruppo ottico a led dal design autentico ed originale.
502C condivide con altri modelli della gamma (Leoncino e TRK) l’affermatissimo bicilindrico in linea, quattro tempi, raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro e doppio asse a camme in testa, che si traduce una erogazione fluida ed estremamente piacevole ed un ottimo contenimento dei consumi. La potenza massima è di 47,6 CV (35 kW) a 8500 giri/min, la coppia di 46 Nm a 6000 giri/min.

La frizione è multidisco in bagno d’olio, il cambio a 6 velocità, l'iniezione elettronica con doppio corpo farfallato di 37 mm di diametro.
Il telaio, un traliccio in tubi con piastre in acciaio, enfatizza l'anima cruiser di questa nuova due ruote ed assicura massima agilità e controllo del veicolo. Il reparto sospensioni è affidato all'anteriore ad una forcella upside-down con steli da 41mm, con un’escursione di 135mm e al posteriore ad un forcellone oscillante con monoammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla, con una escursione di 50 mm.
L’impianto frenante offre all'avantreno un doppio disco semiflottante di 280 mm di diametro e al retrotreno un disco di 240 mm di diametro, frenati da pinze a 4 pistoncini davanti e a doppio pistoncino dietro. I cerchi, in lega di alluminio, da 17” montano pneumatici di 120/70-R17 e 160/60-R17. Il serbatoio, di ben 21,5 litri, garantisce ampia autonomia, permettendo di affrontare lunghi viaggi. Il display TFT offre due modalità, con cambio automatico di visione giorno/notte, per una perfetta lettura in ogni condizione.
502C è disponibile nelle colorazioni nero e rosso a 5.990€ f.c.

Venite a scoprirla in concessionaria!

 

 

Lunedì, 11 Dicembre 2017 17:21

Leoncino 500 ABS 2017-18

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Leoncino: un nome importante per una moto che ha tutte le carte per ben figurare nel segmento delle medie cilindrate. Questa bicilindrica 500 prende infatti il nome dalla storica 125 2t che nel lontano 1952 (la 4t arriverà solo nel 1956), diede una grande spinta all’azienda di Pesaro nel risollevarsi e lasciarsi alle spalle i disastri legati al secondo conflitto mondiale. Un particolare di quella moto lo ritroviamo sulla bicilindrica attuale, e cioè il leoncino posto orgogliosamente sul parafango anteriore: un richiamo fortemente voluto dalla proprietà, che ricordiamo è cinese, ma che ripone particolare cura e attenzione a quelle che sono le connotazioni storiche del marchio.

Il design è tutto italiano, ed è opera di Stefano Casanova, che ha curato in ogni dettaglio la Leoncino 500; è sua l’idea dell’arco romano riconoscibile in vari elementi di questa moto. Lo si nota all’interno del faro, nel motivo che abbraccia il logo Benelli sul serbatoio, e anche sul copri serratura del tappo serbatoio e nella chiave di accensione ripiegabile. La Leoncino 500 è piaciuta subito, sin da quando venne mostrata nelle vesti di prototipo all’Eicma di due anni fa; nella sua veste definitiva appare altrettanto convincente, con finiture più che discrete soprattutto quando si viene a conoscenza del suo prezzo di vendita, 5.990 € f.c.

Cifra ampiamente giustificata sia dai contenuti sia dal look, che a noi è piaciuto molto e a quanto pare non siamo gli unici ad apprezzarlo. Il prezzo contenuto è legato al fatto che la moto viene costruita in Cina, anche se il progetto, così come il design, sono nostrani per cui c’è poco da storcere il naso, soprattutto se si ha possibilità di saggiarne le doti dinamiche.

Andiamo per ordine però, e iniziamo a fare “pelo e contropelo” alla Leoncino 500 partendo dal motore, il bicilindrico in linea bialbero, raffreddato ad acqua, che ci ha piacevolmente colpiti per la bella tonalità di scarico, rauca e personale. 48 i cv erogati a 8.500 giri, con una coppia di 45 Nm (4,6 kgm) a 5.000 giri, numeri adatti a chi è in possesso della patente A2 e paragonabili a quelli di un’altra cinquecento quale la Honda CB 500X, che però ha un kgm di coppia in meno ad un regime superiore di duemila giri, tanto per farci un’idea. Il propulsore è incastonato in un telaio a traliccio in acciaio, stesso materiale e medesima struttura per il forcellone, al quale è “ancorato” un mono posizionato quasi orizzontalmente sul lato destro, regolabile nell’estensione agendo su di un registro raggiungibile smontando il fianchetto sullo stesso lato, e nel precarico molla con un pratico pomello. Davanti troviamo una forcella a steli rovesciati da 50 mm di diametro made in Benelli (come la sospensione posteriore), dotata di regolazione dell’estensione. Di costruzione propria anche l’impianto frenante, marchiato Benelli, che prevede due pinze a quattro pistoncini con attacco radiale per frenare i due dischi semi flottanti da 320 mm, e una pinza flottante a singolo pistoncino per il disco da 260 mm. L’ABS è stato sviluppato con Bosch ed è escludibile attraverso un pulsante dal posizionamento originale, sul braccialetto di fissaggio del retrovisore sinistro.

I cerchi sono entrambi da 17 pollici, e montano per l’occasione pneumatici Pirelli Angel rispettivamente da 120/70 e 160/70, ma in alternativa si possono avere le Pirelli T60 RS dal look tassellato.